La Juventus può vincere la Champions League quest’anno?

Il grande sogno della Juventus si chiama Champions League, ed è ormai acclarato. La Vecchia Signora, tornata competitiva e vincente in A, dove ha difatti monopolizzato un campionato che gioca pressoché da sola, ha nella coppa dalle grandi orecchie la realizzazione ideale di un nuovo percorso cominciato con il ritorno della famiglia Agnelli, già vincente ma non del tutto: due finali perse sono uno scotto troppo grande per una società che si è proiettata nel pantheon del calcio europeo e che quest’anno, forse per la prima volta, parte in vantaggio rispetto a tutte le altre. E di questo se ne sono ormai accorti un po’ tutti, dagli addetti ai lavori, ai tifosi, fino ad arrivare agli esperti di scommesse. A tal proposito consigliamo di dare uno sguardo, al codice bonus bet365 o al codice promo Eurobet.

Il calcio, si sa, non è una scienza esatta e non si piega alle logiche della matematica: un pronostico di ottobre può non valere a giugno, quando cioè si tirano le somme di quanto fatto nel corso dell’anno. E di esempi ce ne sono molti. Ma un dato certo è che la Juventus quest’anno, almeno ai nastri di partenza, ha un vantaggio nei confronti di tutte le altre avversarie. Ed influisce, anche in questo caso, la politica della società sul fronte mercato. L’acquisto di Cristiano Ronaldo, in questo senso, è una prova più che un indizio. Era il tassello che mancava: più di Dybala, la giovane promessa, più di Higuain, il colpo da novanta che non è riuscito a lasciare la sua impronta decisiva nella competizione più importante. Per presentarsi sul red carpet europeo occorreva un colpo inimitabile. E, escluso Messi, l’unico inimitabile è CR7. La Juventus è andata a prendere l’unico fenomeno vivente al di fuori del campione argentino. Il portoghese, sazio delle campagne trionfali con il Real Madrid, ha abbracciato a cuore aperto una nuova, stimolante sfida: per uno abituato ad andare sempre oltre i suoi limiti, la Champions in bianconero rappresenta più che un obiettivo. Ma Cristiano è solo la punta di diamante di un club che ha le carte in regola, possiamo dirlo senza rischio di essere smentiti, per tentare il grande colpo e realizzarlo.

Quello della Juventus è uno stile vincente che affonda le sue origini post crisi 2010 ma in particolare è un percorso tracciato a grosse linee già tre stagioni fa dal presidente Agnelli e dal suo entourage. La Juventus è stata brava ad annullare la concorrenza in Serie A, a tratti indebolendo le dirette concorrenti acquistandone i pezzi pregiati, a tratti tramite massicce campagne di investimenti. In Europa, ovviamente, occorreva fare lo stesso. E i risultati in questo senso non stanno faticando ad arrivare: la Juventus è prima, in Serie A, a pieno merito. Ma è prima anche nel suo girone di Champions, non proibitivo ma sempre insidioso, trattandosi di una competizione da non sottovalutare mai. Basti pensare che una squadra come il Manchester United, in difficoltà ma comunque attrezzata e composta da tanti campioni, non è riuscita a reggere il confronto con la Vecchia Signora. Che quest’anno, in barba a tutti gli estetismi, ha cominciato a giocare anche meglio e a Massimiliano Allegri va reso merito di ciò.

La Juventus la può vincere questa Champions? La risposta è francamente sì. E non vi sono motivi per credere il contrario. Oltretutto, la famosa concorrenza bruciata fa sì che si evidenzino club ormai inferiori ai bianconeri. Ciascuno ha un problema: il Real Madrid rischia di salutare anzitempo Lopetegui e sembra quasi che sia giunto alla fine del suo ciclo vincente; il Bayern Monaco non brilla, le inglesi faticano, il PSG stellare è ancora una volta più apparenza che concretezza. C’è il Barcellona che, forse, può spaventare Ronaldo e compagni. Anche in finale: dopotutto potrebbe essere una gran bella rivincita, per la Juve. Che vince e domina, anche in Europa. E che può trovare una sola rivale, vera e concreta, nel suo percorso: se stessa.